Corsi Operatore Volontario Protezione Civile

La Protezione Civile in Sardegna
Preesentazione in Power Point Protezione Civile Regionale
Protezione Civile in Sardegna - Gruppo C
Presentazione Microsoft Power Point 7.8 MB

 

Scopo della StrutturaComunale di Protezione Civile


Garantire la formazione e l’aggiornamento tecnico – professionale di tutti gli operatori di Protezione Civile riveste per la Protezione Civile del Comune e della Regione un’attività prioritaria finalizzata alla creazione di una base comune di conoscenze, competenze e modalità operative, che consente di:

  •        comprendere i linguaggi e adottare i medesimi atteggiamenti e comportamenti durante le attività di Protezione Civile,
  •        rafforzare le motivazioni e le ragioni dell'impegno nella Protezione Civile,
  •        favorire la conoscenza reciproca e dare un supporto nella progettazione degli interventi a livello locale.

Tale priorità si rivela ancor più urgente, se si considera che gli operatori di Protezione Civile sono chiamati ad operare in situazioni di emergenza, locali, nazionali ed internazionali, sempre più complesse che richiedono una crescente competenza e professionalità.

Elemento di fondamentale di questo progetto è la creazione di un nucleo formativo locale, composto dalle figure del manager formativo e del mediatore tecnologico che, dopo aver seguito un apposito Progetto formativo, opereranno come punti di riferimento per la formazione e come interlocutori privilegiati della Protezione Civile del Comune e della Regione in questo settore

 

Struttura Comunale di Protezione Civile

Obiettivi

 

  1. Creare in ogni Struttura comunale il nucleo formativo locale costituto dal Manager formativo e dal Mediatore tecnologico
  2. Realizzare corsi di formazione teorica e pratica rivolti a tutti i Volontari e non solo alle figure di coordinamento
  3. Implementare i corsi on line per la formazione teorica di base e specialistica degli operatori di Protezione Civile e valorizzare gli strumenti multimediali offerti dal portale per un sistema di comunicazione efficace ed efficiente
  4. Aggiornare la formazione di coloro che hanno già seguito i corsi previsti nella prima fase del progetto e formare i nuovi funzionari e/o amministratori locali o i nuovi coordinatori/capisquadra dei gruppi comunali o i responsabili delle Associazioni di Volontariato che non hanno potuto seguire i suddetti corsi.
  5. Realizzare attività (corsi o incontri) finalizzati alla sensibilizzazione sulle problematiche di Protezione Civile e al proselitismo, in particolar modo nelle scuole: gli strumenti multimediali sviluppati, sono infatti ottimali per coinvolgere gli studenti in incontri di formazione e per impostare in modo innovativo e concreto dei contatti con il mondo del Volontariato. Inoltre la metodologia della formazione a distanza rappresenta lo strumento ideale per la formazione degli insegnanti, in quanto permette loro di organizzarsi a seconda del proprio tempo libero e delle proprie esigenze: i materiali, oltre a riguardare in generale l’organizzazione e le attività della Protezione Civile, riguarderanno anche  le norme della sicurezza negli ambienti scolastici

 

Struttura Comunale di Protezione Civile

Destinatari

 

  •        Volontari dei gruppi comunali di Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato iscritte all’elenco regionale delle organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile;
  •        Amministratori degli Enti locali
  •        Dipendenti degli Enti locali con responsabilità in materia di Protezione Civile
  •        Dipendenti della Protezione Civile della Regione

 

Struttura Comunale di Proterzione Civile

Tipi di Formazione

 

a. Formazione teorica sugli aspetti giuridici e organizzativi dell’attività e del sistema regionale di Protezione Civile, sull’operatività in sicurezza e sulla gestione delle risorse a disposizione;

b. Formazione specialistica relativa all’utilizzo in sicurezza delle attrezzature di Protezione Civile e ad altre problematiche concrete concernenti gli interventi di Protezione Civile:

  •        b.1: formazione teorica specialistica
  •        b.2: formazione pratica specialistica

Due le metodologie didattiche utilizzate:

  •        tradizionale il docente ed il discente (corsista) devono essere presenti nella stessa aula e nello stesso momento ed interagiscono tra loro attraverso la comunicazione verbale, la visione di diapositive o filmati, la verifica concreta di quanto imparato (nel caso di corsi sull’utilizzo di attrezzature, la prova dell’attrezzatura stessa);
  •        a distanza il docente ed il discente (corsista) non devono essere per forza compresenti nella stessa aula e nello stesso momento ed interagiscono tra loro grazie alle tecnologie multimediali: in pratica sul portale vengono messi on line dei materiali didattici (dispense, filmati, animazioni, immagini, questionari di verifica…) che i corsisti possono consultare e studiare autonomamente, condividendone poi i contenuti con il docente e gli altri corsisti attraverso la posta elettronica, le chat line ad orari prestabiliti, i forum e le video conferenze, nonché telefonicamente.

 

Struttura di Protezione Civile

Tutela dei Volontari 


Uno degli obiettivi della Protezione Civile è la tutela dei Volontari in quanto risorsa essenziale del sistema regionale di Protezione Civile. Le Strutture comunali dovranno chiedere al competente Ufficio che, l'Amministrazione regionale sostenga gli oneri relativi alla copertura assicurativa dei Volontari nell’espletamento delle attività in cui sono chiamati ad operare (attività di prevenzione, addestramento e formazione, esercitazione, emergenza e rischio di emergenza, ...)e le spese mediche e di controllo sanitario dei Volontari.


Conseguentemente la Protezione Civile della Regione  dovrebbe stipulare un contratto di assicurazione a favore degli Operatori di Protezione Civile con una compagnia d'assicurazioni convenzionata, articolato in due polizze:

  1. una polizza infortuni;
  2. una polizza responsabilità civile verso terzi.

Infine al lavoratore legittimamente impiegato come Volontario si applica quanto previsto dalla legislazione nazionale ed in particolare dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 194/2001 (documentazione per rimborsi ai datori di lavoro).